Nuova Model 3 Highland ed il futuro di Tesla
Il primo settembre è avvenuta a porte chiuse la presentazione della nuova Model 3 Highland. Analizziamo le scelte progettuali e cosa comportano per il futuro di Tesla.
Sappiamo che per il momento verrà prodotta solo in Cina. Il pacco batterie è rimasto invariato: si continuano ad usare le LFP (Litio Ferro Fosfato) per la standard range e le NMC (Nichel Manganese Cobalto) per le long range. Il fattore di forma rimane quello classico 2170. Per le nuove batterie M3P di CATL dovremo dunque ancora aspettare.
Non si farà uso della tecnica mega casting nè delle nuove batterie con fattore di Forma 4680 , al contrario di quanto già realizzato con model Y.
I miglioramenti estetici sono improntati ad una ottimizzazione dei costi di produzione ed ad un miglioramento del coefficiente aerodinamico, per abbassare i consumi. Il paraurti anteriore ne è un perfetto esempio, dato che adesso i fendinebbia sono integrati nei gruppi ottici con il vantaggio di una maggiore facilità di realizzazione ed una migliore aerodinamica. I motori sono rimasti invariati.
L’autonomia è leggermente aumentata, intorno al 4,5%. Tali miglioramenti dunque sono dovuti solo a modifiche ed affinamenti esteriori.
Il portellone posteriore adesso integra l’intero gruppo ottico, ma non il lunotto. L’area di ingresso del vano bagagli è rimasta invariata, un vero peccato.
Gli interni della nuova Model 3 Highland hanno subito modifiche più corpose, molte delle quali la avvicinano ad una Model S. Alcuni esempi: il volante è molto simile a Model S, è stato aggiunto uno schermo per i sedili posteriori, sono scomparse le levette dietro al volante.
L’opinione sulla Model 3 Highland
La mia opinione? Non le definirei modifiche coraggiose o rivoluzionarie.
Piuttosto a mio parere è un’abile mossa con i seguenti obbiettivi:
- Abbassare i costi di produzione
- Creare nuova domanda (in primis tra gli attuali possessori di Tesla)
- Allargare ulteriormente il parco circolante anche senza Model 2, dato che il mercato dell’usato sarà riempito da “vecchie” Model 3 a basso costo
La mission di Tesla, non dimentichiamolo, è quella di accelerare la transizione verso un mondo che utilizzi solo fonti di energia sostenibili. Per far questo è fondamentale aumentare il più velocemente possibile il parco circolante in elettrico, dato che oggi il 21% dei combustibili fossili sono usati per la mobilità.
Il margine di vendita del singolo veicolo è un parametro importante per gli analisti di borsa, ma non è così fondamentale per Tesla. Ogni veicolo venduto infatti, indipendentemente dal suo prezzo di vendita e dai guadagni immediati, è potenzialmente una fonte ricorrente di guadagni futuri.
Alcuni esempi?
- Premium connectivity
- Superchargers
- Tesla Insurance
- Robotaxy
- Fornitore di energia elettrica anche per il mercato privato e residenziale
Capite bene che più veicoli saranno in circolazione, più la mission di Tesla potrà essere realizzata velocemente. E’ anche evidente che nei guadagni futuri della azienda il margine di vendita del singolo veicolo sarà una piccola percentuale non ricorrente. Molto più importante è avere una base di entrate periodiche su cui poter contare.
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