Dario Viti ci racconta Tesla
In questo editoriale, Dario Viti, ci racconta Tesla vista con gli occhi di un americano, di come, essendo un brand globale, ma nato in America, sia entrato nel mercato delle auto (e ne abbia inventato, di fatto, una categoria, quella delle auto elettriche) attraverso un approccio di mercato molto innovativo, ovvero basato sulle PR e non sulla pubblicità.
Il come, è complesso e articolato da descrivere: un mix di scarsità del prodotto in fase iniziale, la dematerializzazione degli ordini, l’hype, il passaparola e appunto le PR costruite molto bene (tant’è che il prodotto stesso sembra disegnato per fare PR).
Oggi vogliamo, attraverso una breve intervista ad uno degli italiani più popolari sui social che vive in America, raccontarvi, come gli Americani hanno vissuto e stanno vivendo il brand.
Dario Viti, giovane videomaker di successo che ha costruito e realizzato il suo sogno (quello di vivere a New York stabilmente). Dario vive di marketing e attraverso la sua videocamera racconta brand, personaggi famosi e con il suo modo di comunicare in modo innovativo, si è creato anche un personal branding su Instagram (@dariovitinyc) ed è oggi anche un influencer che racconta quotidianamente il lifestyle americano.
Ecco l’intervista a Dario Viti che ci racconta di Tesla
Ciao Dario, qual è la tua esperienza con Tesla?
Beh innanzitutto non sono un grande guidatore. Mi muovo con i mezzi, o meglio, a piedi, per le via di NY. La mia esperienza è un pò quella di chiunque: quando passa una Tesla penso al futuro. Ho voluto però provarla, infatti l’ho affittata un giorno e guidarla è ancora più bello: il futuro lo tocchi con mano. Ecco, anche io che non ho un auto a NY mi viene voglia di comprarla.
A noi di TeslaLovers piace condividere la nostra passione e lo facciamo con chiacchierate su ClubHouse, gruppi su Telegram, Facebook e Instagram li usiamo per condividere le foto e le info riguardo alle news del mondo Tesla , ma proprio sul nostro Blog è dove ci piace far sapere come le persone hanno scoperto e si sono innamorate della nostra stessa passione.
Sì, proprio il web mi ha fatto incuriosire di Tesla, con i tanti contenuti ed il Buzz creato, soprattutto qua in America. Penso che Tesla si sposi bene anche con Internet perché, al pari di Internet, ha rivoluzionato un intero settore (quello della mobilità). Inoltre, vorrei sottolineare che qui a NY è chiaramente lampante una cosa: l’esperienza di guida è completamente diversa e questa consapevolezza sta coinvolgendo anche i cd boomer, quelli abituati a vivere con un ritmo di vita “ricco” e idealizzati magari con un auto di grossa cilindrata e rigorosamente a benzina.
Come saprai, qui in Italia, siamo tempestati di video americani che usano Tesla nei modi più svariati ti è mai capitato di vedere qualcosa del genere dal vivo?
Una volta per NY ho visto una Tesla con mille luci (stile discoteca) e quattro ragazzi che a tutto volume (caspita che bassi!) facevano baldoria. Potete immaginare il contesto: qua a NY è tutto normale. Degli atri video ne ho visti davvero tanti online, attirano l’attenzione e la telecamera che è davvero “la killer app” secondo me.
Per quanto riguarda invece le ricariche hai la possibilità di raccontarci qualcosa? Sono presenti? Il marketing le ha portate nei ristoranti / alberghi in modo da potersi accalappiare una nicchia nuova di clienti?
NY non è la città ideale per avere una Tesla. In giro ci sono poche colonnine (si trovano solo nei garage o parcheggi sotterranei, che per carità, sono molti, ma potrebbe essere scomodo). Infatti molti parcheggiano a bordo strada (c’è molto parcheggio) perché di fatto pochi utilizzano l’auto a NY. Discorso completamente diverso per la California e la Florida. Lì, per conformità della città, ha molto più senso e le colonnine sono davvero ovunque.
Ci puoi raccontare la tua esperienza di guida di una Tesla? Cosa hai provato? Cosa ti ha colpito di piu? Potrebbe essere migliorata? Autopilot ? Lo conosci? Lo hai mai usato?
Ho affittato per un breve spostamento la Tesla per togliermi questa curiosità dell’autopilot. Chiaramente i primi secondi ho avuto tanta paura, come penso tutti e non riuscivo ad allontanare le mani dal volante per paura di un errore della tecnologia. Ma una volta presa confidenza con il mezzo, cosa dire? Sono diventato anche io un “TeslaLover”. Il viaggio pesa di meno, mi sembrava di essere nel film del Quinto Elemento ed io mi sentivo Bruce Willis. Se tornassi a vivere in Italia, nella mia Roma, penso che opterei per l’acquisto.
Come viene vista la figura di Elon Musk dall’americano medio?
Come quella di tutti i personaggi che hanno portato innovazione nella tecnologia degli ultimi anni. Musk e’ un personaggio particolare, ma se non avesse quel carattere e quel carisma non sarebbe Musk e non saremmo qui a parlare di lui e del suo coraggio di portare una grande ventata di novità al settore automobilistico. Gli americani amano i geni, ne sono orgogliosi. Musk rispecchia anche Tesla: guardare al futuro ad ogni costo. E anche questo fa PR.
A Las Vegas è stato aperto un tunnel sotterraneo in cui le Tesla sostituiscono i vagoni metropolitani ed un altro più grande è già in programma per unire vari casinò ed hotel. In una città in cui il trasporto pubblico è fondamentale come NY, hai sentito rumors o comunque è idea diffusa che sarebbe utile e lo vorrebbero anche a NYC?
Manco da Las Vegas da molto tempo e ci tornerò a Marzo 2022 per un evento di lavoro e andrò sicuramente a provare questo tunnel. Per quanto riguarda NY, sarebbe bello, ma il newyorkese ama meno l’apparenza ed abbraccia la cosa pratica. Il newyorkese, ti aggiungo, e’ anche molto tradizionalista. Toglietegli tutti, ma non la loro amata metropolitana. Quella routine è difficile da cambiare (e onestamente anche quella comodità).
Hai avuto modo di provare dal vivo la nuova beta 10 di autopilot? Magari in taxi/Uber o da un conoscente? Vediamo molti video a riguardo, ma che sensazioni suscita? Trasmette sicurezza ed affidabilità nei suoi movimenti e scelte?
Questa è proprio la versione che ho provato io quando ho affittato la Tesla per fare questo breve tragitto dallo Stato di New Jersey a NYC. Mi ripeto, nonostante la paura iniziale perché era la prima volta che vedevo la macchina muoversi da sola, mi sento assai soddisfatto. C’e’ molta differenza tra il viverla e guardare l’esperienza in un video. Auguro di provarla a tutti ed ho un invidia buona per chi invece testa quotidianamente il servizio che offre la macchina.
Stanno nascendo dei rivali, come ad esempio Rivian e Lucid. Come vengono visti e paragonati a Tesla?
Quando si parla di macchine di questo tipo si parla solo di Tesla in America. Qui, come in Italia. ci sono varie aziende di telefoni ma tutti quando parlano di telefono parlano di iPhone e di Apple perché sono stati i primi e sono i migliori prodotti. In America tutti possiedono un iPhone per questo motivo, tra l’altro tutti usano iMessage (cosa che nel resto del mondo non è), anche se altre aziende fanno passi da gigante per raggiungere il loro competitor principale non riescono mai ad arrivare ai numeri di Apple. Ho fatto questo esempio perche secondo me la storia si ripeterà.
Dario, cosa farai questa sera?
Quello che faccio tutte le sere: aiutare il mio pubblico su Instagram a sognare! Scherzo, a raccontare NY… e sicuramente nei prossimi giorni creerò qualche contenuto su Tesla.
Grazie mille a Dario Viti che ci ha raccontato di Tesla, ma soprattutto per la sua importante testimonianza direttamente da New York City, e su cosa pensano realmente gli americani di di questo brand e vi invitiamo a seguire il suo account Instagram @dariovitinyc dove condivide contenuti interessanti.
Inoltre passando per la nostra community su Telegram, troverete molti appassionati pronti ad aiutarvi e/o a rispondere alle vostre curiosità.
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